Global Disability Summit 2022
Il vertice globale sulla disabilità nasce nel 2017, a seguito di un confronto tra diversi governi e l’International Disability Alliance (IDA), per mobilitare gli sforzi sull’attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD), secondo il principio di “Non lasciare indietro nessuno”, con lo scopo di costruire un futuro migliore e più inclusivo anche considerando gli effetti portati dal Covid-19.
A seguito del primo Global Disability Summit (GDS18), tenutosi a Londra, 171 governi nazionali, agenzie multilaterali, donatori, fondazioni, settore privato e organizzazioni della società civile hanno assunto 968 impegni individuali e più di 300 governi e organizzazioni hanno firmato la Carta per il Cambiamento GDS18, dimostrando un impegno senza precedenti per uno sviluppo inclusivo.
Il Global Disability Summit 2022 (GDS22), ospitato dai governi di Ghana e Norvegia, è stato costruito sui risultati raggiunti al primo Summit, per accelerare ulteriormente i progressi tanto necessari verso l’adempimento dei diritti delle persone con disabilità in tutto il mondo. Il Vertice ha portato a ben 1413 impegni politici concreti e ha visto la partecipazione dei giovani e della società civile attraverso il GDS Youth Summit e il Civil Society Forum.
Nel GDS Youth Summit, primo vertice globale per giovani con disabilità, i giovani si sono concentrati su temi che hanno identificato come particolarmente importanti e hanno sviluppato una Carta dei giovani per il cambiamento, punto di partenza comune per inquadrare le priorità fissate dai giovani con disabilità, che sono agenti attivi e dinamici del cambiamento e soggetti lungimiranti dei loro diritti.
Il Civil Society Forum ha offerto l’opportunità di amplificare la voce e la partecipazione delle persone con disabilità, attraverso la loro partecipazione individuale e quella delle organizzazioni rappresentative delle Persone con Disabilità (OPD). Il Forum ha posto le basi per un dialogo più approfondito al Vertice su aree tematiche specifiche, attraverso la redazione di una dichiarazione di intenti.
Secondo l’ultimo report pubblicato nel 2020 per monitorare gli impegni presi al GDS18, la maggior parte degli impegni segnalati risulta in corso (62%), il 25% risulta essere completato (cfr. figura 2). Rispetto all’andamento del 2019, si riscontra un progresso positivo. Solo il 10% degli impegni viene segnalato come ritardato e solo il 2% come non avviato. I motivi dei ritardi includono generalmente problemi relativi alla necessità di mobilitare competenze e risorse, nonché l’impatto delle restrizioni COVID-19.
Ci auguriamo che questo secondo vertice globale, oltre ad essere stato motivo di riflessione e confronto, possa garantire un costante impegno da parte dei governi e delle organizzazioni coinvolte affinché si realizzino cambiamenti duraturi a livello globale.
Per ulteriori approfondimenti vi consigliamo di visitare il sito ufficiale del Global Disability Summit.